giovedì 11 dicembre 2014

18 Dicembre ore 18.30: Ricette da tutti gli orti del mondo

“Attorno ad una tavola imbandita, le diversità culturali diventano più comprensibili, lo scambio di punti di vista accantona lo scontro e volge volentieri all’accoglienza e alla tolleranza. Se il cibo è buono, a maggior ragione contribuisce a far sognare un mondo migliore, dove tutti abbiano spazio e opportunità. La scelta di una cucina che escluda il consumo di animali, variamente diffusa in tutto il mondo, consente di esplorare le abitudini di paesi lontani rimanendo a casa propria.”

Presso la Biblioteca Comuale di Rezzato il giorno 18 dicembre alle ore 18.30 Fernanda Bocconi e Alessandra Lucentini presenteranno il libro “Ricette da tutti gli Orti del mondo” di cui sono autrici.

Fernanda Bocconi, bergamasca nata in Brasile condivide sul suo blog www.saborbrasil.it il piacere del mangiare bene e le ricette della tradizione culinaria brasiliana usando ingredienti tradizionali e procedimenti semplici; per questa occasione ci propone una selezione di ricette senza glutine.

Alessandra Lucentini giunge all’alimentazione vegetariana e vegan in seguito agli studi e alla sua professione naturalistica: una catena alimentare che escluda l’intermediazione del mondo animale ha un minor impatto sul pianeta. Scrive sul suo blog www.potereaifornelli.it, organizza corsi di cucina vegan e diventa chef per VeganLab.it e Leitv.it.

Il G.A.S. di Rezzato, in collaborazione con G.A.S. Mazzano, Cooperativa di Consumo, Bottega dei Popoli e Nonsolonoi, ha pensato a questa iniziativa come a un momento per riflettere insieme sul valore del cibo e dell’interculturalità. Il piacere del “mangiare bene” è comune a tutte le culture: il cibo diventa occasione di conoscenza e condivisione.

Tra i principi fondamentali di un Gruppo d’Acquisto Solidale vi sono la ricerca e l’acquisto collettivo di prodotti che rispettino la natura, il lavoro e la dignità delle persone e la promozione di uno stile di vita più sobrio e di minor impatto ambientale. Valori condivisi tra tutte le associazioni partecipanti che, alla fine dell’incontro, offriranno un aperitivo a  buffet preparato con i prodotti acquistati dai soci.

Questo incontro è l’opportunità, per chi vegetariano o vegano non è, per scoprire un diverso modo di concepire l’alimentazione e il suo rapporto con la salute e l’ambiente.

Il libro “Ricette da tutti gli Orti del mondo” è edito da SVI (Servizio Volontario Internazionale), da sempre impegnato nella lotta alla malnutrizione e denutrizione, nonché nella salvaguardia dell’ambiente. I ricavati del libro, ceduto con un’offerta di 10 €, contribuiranno a finanziare interventi di aiuto alle comunità povere nel sud del mondo.





giovedì 13 novembre 2014

Il consumo che non pesa


"Cos'è per voi il consumo? Che immagini si formano nella vostra mente pensando a questa parola?" così è cominciato l'incontro con Greta Cocchi, del reparto di Educazione Ambientale della Cooperativa Cauto. Le risposte sono state diverse ma convergenti: consumare è insito nella natura dell'uomo, dobbiamo consumare per rispondere ai nostri bisogni, ma se consumiamo più risorse di quelle realmente necessarie dobbiamo parlare di spreco ed ecco che "consumare" prende un'accezione negativa.

Il peso ecologico e sociale di un prodotto non si conclude tra il mio atto d'aquisto e il consumo fisico della merce (alimento od oggetto che sia), bisogna invece considerare molte altre variabili, ad esempio: chi lo ha prodotto? Con che risorse? Il terreno che lo ha prodotto è stato inquinato? I diritti del lavoratore sono stati rispettati? Quanti chilometri ha fatto il prodotto prima di arrivare a me? Con che mezzi è stato trasportato? Quale tipo di imballaggio ha? Se si tratta di un oggetto, per quanto durerà prima di rompersi? Quanti rifiuti ha generato?

Già ponendosi queste domande risulta evidente che il consumo, e ancor più lo spreco, non si può considerare un fatto privato, poichè il mio comportamento ha degli effetti sull'ambiente e sulle persone coinvolte nel ciclo di vita di ogni prodotto, dalla sua produzione alla sua dismissione.


Il mio potere, come consumatore, è nella scelta di preferire un prodotto rispetto ad un altro: se so qual è il vero valore di ciò che sto acquistando, se conosco tutto ciò che non è visibile ma che il prodotto porta con sè, allora posso scegliere con consapevolezza.

Accade però che, nonostante gli acquisti ponderati, ci si trovi comunque sommersi da confezioni di carta e plastica da smaltire. A questo punto due sono le strategie da mettere in atto: fare più attenzione agli imballaggi e autoprodurre il più possibile. Ad esempio, possiamo scegliere di non acquistare le confezioni multipack e preferire i prodotti con meno imballaggi, quelli confezionati con la carta invece che con plastica o, ancora meglio, quelli sfusi, senza confezione.

Spesso si sceglie di acquistare un prodotto per pigrizia: perchè è più facile da trasportare, perchè è già pronto o perchè ci siamo fatti abbagliare dalla pubblicità. Di certo essere più consapevoli all'inizio richiede un po' di fatica, soprattutto nel momento in cui dobbiamo cambiare le abitudini ma, una volta modificate le proprie consuetudini, con un po' di organizzazione si possono persino autoprodurre una serie di prodotti, dagli alimenti ai detersivi, diminuendo così imballaggi, sprechi e soprattutto risparmiando del denaro.

La relatrice, donna lavoratrice con figli, ci ha fatto degli esempi pratici, per dimostrarci che, nonostante gli impegni della vita quotidiana alcune accortezze possono fare la differenza: preparare una torta invece che comprare merendine, fare una marmellata con la frutta che non si riesce a consumare per tempo, prendere l'acqua alla fontana o dal lavandino invece che in bottiglia di plastica, usare aceto, bicarbonato, alcool e acqua ossigenata per pulire sostituendo con questi pochi ed economici prodotti i costosi detersivi venduti nei supermercati.

Come fare? Ecco le immagini delle slide della serata:









Insomma, ognuno secondo le proprie possibilità, possiamo davvero fare la differenza!